La Roma spinge sull’acceleratore e si porta al terzo posto in classifica. La squadra di Fonseca non sbaglia più un colpo: senza l’errore burocratico alla prima con il Verona avrebbe gli stessi punti del Sassuolo secondo e porterebbe avanti una striscia positiva di 16 risultati utili consecutivi.
Con il Parma è tutto facile: Borja Mayoral apre le danze con il primo gol in campionato al primo tiro verso la porta avversaria dall’inizio della sua avventura italiana. A chiudere la partita sul definitivo 3-0 ci pensa Mikitharyan, sempre più leader e uomo immagine.
Due settimane fa era stato protagonista con una tripletta rifilata al Genoa, ieri è stato straripante contro la squadra di D’Aversa. Dopo il secondo gol ha giunto le mani in segno di preghiera per il suo popolo, quello armeno, portando avanti la sua battaglia personale contro la guerra per il Nagorno Karabakh.
Sotto la pioggia incessante di Crotone sabato ha trovato una vittoria importante anche la Lazio, che si è imposta per 2-0 sulla squadra calabrese. Inzaghi può sorridere per i tre punti e soprattutto per aver ritrovato il suo bomber: Ciro Immobile ha chiuso un mese d’inferno, fatto di stop e tamponi dall’esito incerto, con il gol che ha aperto la partita.
Ha raggiunto Signori nella classifica degli attaccanti più prolifici della storia biancoceleste e messo nel mirino il mito Silvio Piola. Non contento ha anche fornito l’assist a Correa, che ha chiuso la partita sul 2-0. In campo anche Luis Alberto dopo le polemiche nate in settimana: lo spagnolo ha chiuso addirittura la partita da capitano. In attesa di Milinkovic la Lazio continua a correre e aspetta lo Zenit, prossimo avversario in Champions League.