ROMA, DUE PUSHER IN MANETTE, ARRESTATI DALLA POLIZIA IN DUE DIVERSE OPERAZIONI

Due pusher sono finiti in manette nelle ultime ore, tratti in arresto in due diverse operazioni dagli uomini del Commissariato Esposizione, diretto dal dr. Giuseppe Miglionico.

Due importanti punti di riferimento dei tossicodipendenti della zona sono stati pertanto neutralizzati, con svariate dosi di cocaina sequestrate. La prima operazione è stata effettuata nella zona della Magliana. Gli agenti tenevano d’occhio il pusher già da qualche giorno. Da quando, cioè, nel continuo monitoraggio effettuato per individuare possibili spacciatori della zona, avevano notato la presenza di alcuni tossicodipendenti proprio sotto casa del sospettato.Da lì sono partite le indagini. Personale in borghese ha iniziato a sorvegliare discretamente il posto fino a quando, nella giornata di ieri, hanno notato un uomo parcheggiare la sua auto davanti alla casa del giovane, incontrarsi con lui nell’androne e ripartire poi a tutta velocità, dileguandosi nel traffico.

Intuendo che potesse essere stato effettuata, nella circostanza, l’ennesima cessione di stupefacenti, gli agenti hanno deciso di intervenire.“Pizzicato” mentre stava uscendo dal portone, l’uomo è stato subito fermato. Sono scattate quindi le perquisizioni. Presso la sua abitazione i poliziotti hanno rinvenuto 7 involucri di cellophane, ognuno dei quali contenente oltre mezzo grammo di cocaina, per un totale di quasi 4,5 grammi di stupefacente.  Inoltre, all’interno del garage, gli agenti hanno rinvenuto un bilancino di precisione, un notevole quantitativo di sostanza da taglio nonché ritagli di plastica e un rotolo di filo metallico sottile, utilizzato per il confezionamento delle singole dosi.

Rinvenuta anche una pistola “scacciacani” completa di caricatore e munizionamento, priva di tappo rosso. Il giovane, identificato per I.C., romano di 32 anni, è stato condotto negli uffici del Commissariato e, al termine delle operazioni, arrestato per rispondere di detenzione di sostanza stupefacente al fine di spaccio. Il secondo arresto è stato effettuato dai poliziotti in via Kafka, negli stabili di edilizia popolare. Nell’effettuare le indagini, i poliziotti hanno verificato che era in atto una fiorente attività di spaccio, ben organizzata da un 26enne romano, con tanto di vedette per avvisare dell’eventuale arrivo degli agenti. Il lavoro, pertanto, non è stato agevole. Gli investigatori, però, sono riusciti ugualmente, nella tarda serata di ieri, a posizionarsi nelle vicinanze dello stabile senza dare nell’occhio. In tal modo sono riusciti a rendersi contro delle modalità in cui veniva realizzato lo spaccio. Il pusher, che si trovava in compagnia di altre tre persone, quando veniva contattato dagli acquirenti si spostava avvicinandosi ad una fioriera, dalla quale prelevava lo stupefacente. L’ultima vendita gli è stata però fatale. Gli agenti sono intervenuti e lo hanno sorpreso mentre prelevava alcune dosi da una scatola, risultata contenere 30 dosi di cocaina, singolarmente confezionate. In suo possesso, inoltre, è stata rinvenuta una somma di alcune centinaia di euro prevalentemente in banconote da 20 euro, che si ritiene possa essere il provento dell’attività di spaccio. Il giovane è stato identificato per M.T., romano di 26 anni, con precedenti di Polizia.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare è stato rinvenuto tutto l’occorrente per il confezionamento delle singole dosi. Il giovane, al termine, è stato arrestato per rispondere di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.