Erano le prime ore del 25 maggio quando il trentacinquenne G.A., mentre si trovava in via Cogoleto a Roma, in prossimità della sua abitazione, era stato avvicinato da ignoti che gli avevano esploso contro numerosi colpi di pistola, ferendolo gravemente alle gambe e alle braccia, ponendolo in pericolo di vita. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. Primavalle, avevano consentito di arrestare, lo scorso 6 giugno, Manolo Zioni, ritenuto coinvolto nel delitto, a carico del quale lA.G. aveva emesso un provvedimento di Fermo di indiziato di delitto.
Le successive indagini hanno consentito di individuare i due complici di Manolo Zioni, identificati in Sergio Corradini e Graziano Silipo, rispettivamente di 35 e 36 anni, entrambi romani e dimoranti nella medesima zona: dalle investigazioni, condotte anche col ricorso a presidi tecnologici, sono emersi gravi indizi di colpevolezza che hanno indotto il G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura, a emettere un provvedimento restrittivo della libertà personale a loro carico. I due sono stati rintracciati nelle prime ore di oggi e associati presso la casa circondariale di Regina Coeli.