ROMA: DOMANI UN PRESIDIO DI LAVORATORI A TOR DI VALLE SOTTO IL MIPAAF

Domani mattina è previsto un presidio dei lavoratori dell’ippodromo di Tor di Valle sotto il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in via XX Settembre, per chiedere lo spostamento del trotto a Capannelle. “Con i lavoratori di Tor di Valle, – spiegano Fabrizio Micarelli e Massimiliano Montesi della Slc Cgil e Franco Marziale della Uilcom Uil – dal 1° maggio licenziati, con le difficoltà finanziaria in cui versa l’ippodromo di Capannelle, conseguenza della gravissima crisi che investe l’ippica Italiana e il continuo ritardo dei pagamenti da parte del Mipaaf, la soluzione da noi proposta e raccolta dalle istituzioni locali di maggioranza e opposizione di spostare il trotto a Capannelle potrebbe rappresentare un primo segnale di inversione di tendenza per il settore. E’ con questa idea che domani effettueremo il presidio sotto il Mipaaf”. “Vorremmo capire – continuano – qual è la posizione del ministero rispetto a una temporanea ripresa dell’attività di Tor di Valle da parte della società Sistema Cavallo di Follonica e come la stessa possa non essere da ostacolo al progetto di rilancio di Capannelle che ribadiamo essere per noi la priorità, in quanto risolverebbe anche l’annoso problema occupazionale dei lavoratori licenziati da Tor di Valle e non solo. Vorremmo sapere inoltre quale posizione ha il Ministero rispetto al rilancio e alla riforma del settore ippico nazionale e al futuro progetto di Capannelle che nelle nostre intenzioni dovrà prevedere, oltre allo spostamento del trotto, tutta un’altra serie di attività collaterali alle corse (ippoterapia, maneggio, parco giochi, percorsi didattici e così via), attività che possano richiamare sempre più bambini, famiglie e scuole della Capitale”. “Ricordiamo, infine – concludono – che il comune di Roma nei giorni scorsi ha fatto una delibera di giunta per lo spostamento del trotto a Capannelle che va nella direzione da noi auspicata anche se andrebbe integrata nei punti che riguardano le garanzie occupazionali chieste alla Hippogroup, società che gestisce l’ippodromo a fronte di un forte abbattimento del canone di affitto”.