Temi centrali della Festa di quest’anno, la commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale e la presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Nel primo settore, infatti, spazio alla sfilata di alcune compagnie in uniforme storica. Previsto, in occasione del 68° anniversario della nascita della Repubblica, l’ingresso libero al Palazzo del Quirinale, sede della presidenza della Repubblica, dalle 15 alle 19.Modificato il percorso di molti mezzi pubblici per permettere i preparativi. Domani per la chiusura fino alle 20 di via dei Fori Imperiali, saranno deviate le linee 75, 80, 85 e 87 e saranno soppressi i capolinea di piazza Venezia e via del Teatro Marcello. Dalle prime ore del mattino alle 12,30 saranno chiuse al traffico via delle Terme di Caracalla, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza Venezia, via del Teatro Marcello, via Luigi Petroselli, piazza Bocca della Verità, via della Greca, via del Circo Massimo.
Fino alle 12,30 deviazioni interesseranno anche le linee 3 (limitata a Porta Maggiore), C3, H, 40, 44F, 46, 60, 62, 63, 64, 70, 75, 80, 80B, 81, 83, 85, 87, 118, 130F, 160F, 170, 190F, 492, 590, 628, 673, 715, 716, 780, 916F. Quanto alla parata, lungo i Fori, sfileranno in 3.500 (un centinaio in più dell’anno scorso), senza mezzi – tranne alcuni veicoli storici e quelli della Protezione civile – e senza cavalli, con l’eccezione dei Corazzieri (che l’anno scorso, a piedi, non sono piaciuti granché al folto pubblico). Tornano anche le Frecce tricolori: la Pattuglia acrobatica nazionale sorvolerà per due volte l’area di piazza Venezia. Dopo il mini-blocco iniziale, aperto dalla banda dei Carabinieri e costituito dalle bandiere delle forze armate e dai labari delle associazioni d’Arma, gran parte del primo settore sarà occupato proprio da militari di tutte le Forze armate. L’ultimo atto saranno gli onori finali al presidente Napolitano da parte dei carabinieri a cavallo.