Solo così si può spiegare la scelta del Campidoglio di indire le elezioni per il nuovo consiglio metropolitano, il prossimo 5 ottobre, senza consultare nessun altro degli attori in campo”, lo dichiara in una nota il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis. “Con questa notizia i nostri timori diventano realtà aggiunge De Carolis , perché la scelta della data per il voto dovrebbe coinvolgere tutti gli altri amministratori locali e invece, come denunciato da tempo, la Capitale ’balla da sola’ per l’attuazione della teoria romanocentrica”. “Quello del romanocentrismo conclude il primo cittadino monticiano è un rischio che avevamo già paventato con lo squilibrio dei rapporti di forza all’interno della nuova assemblea, che sarà formata da 11 rappresentanti su 24 di Roma, e che sarà guidata di diritto dal sindaco della Capitale. Senza nessuna certezza sulla ripartizione delle risorse economiche. Oggi quei timori trovano conferme con l’annuncio del voto previsto per il 5 ottobre. Giorno che potrebbe trasformarsi in un’opportunità per tutta l’Area, a patto che si faccia rete e si creino le sinergie necessarie tra tutti i protagonisti”.