ROMA, CRONACA, SEQUESTRATI BENI PER 25 MLN DI EURO A DIOTALLEVI ERNESTO

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma e i Carabinieri del R.O.S. hanno dato esecuzione, nella giornata di ieri, ad un decreto di sequestro di prevenzione nei confronti del noto DIOTALLEVI Ernesto, della moglie LUCARINI Carolina, dei figli Mario e Leonardo e dei “prestanome” individuati. Il sequestro ha riguardato numerosi beni immobili, autoveicoli, motoveicoli, quote societarie e conti bancari nella disponibilità del DIOTALLEVI e degli altri componenti del suo nucleo familiare, per un valore complessivo di stima pari a circa 25 milioni di euro. Il DIOTALLEVI Ernesto – all’esito degli accertamenti economico-patrimoniali eseguiti – è risultato a  capo di una complessa ed insidiosa realtà criminale, la cui manifesta pericolosità è, da lungo tempo, cristallizzata negli atti processuali di numerose inchieste giudiziarie, alcune di grande rilievo, i cui frutti, in termini di proventi illecitamente accumulati, si trovano, a tutt’oggi, nel libero godimento da parte del medesimo, che ne ha direttamente od indirettamente la disponibilità. In particolare, si ricorda come il DIOTALLEVI Ernesto risulti uno dei capi storici della famigerata “BANDA DELLA MAGLIANA. Nel corso degli anni, forte delle proprie capacità ed esperienze criminali acquisite sul campo, il DIOTALLEVI è giunto ad acquisire un certo credito nella ben più ampia e temibile sfera delle organizzazioni della mafia siciliana, conquistando la fiducia dei suoi esponenti di maggior rilievo, come attestato, puntualmente, da numerose dichiarazioni di qualificati collaboratori di giustizia, anche organici alla criminalità organizzata romana, la quale ha stretto nel tempo accordi ed alleanze con la nominata organizzazione siciliana. Il “salto di qualità” trova ampio riscontro in numerosi atti di indagine e giudiziari, che delineano e ripercorrono circa trent’anni di storia criminale italiana (1981-2013), da qui il nome dell’operazione. All’sito dell’attività, il Tribunale di Roma, a seguito di richiesta della DDA ha disposto il sequestro di quote societarie, capitale sociale e patrimonio aziendale di n. 7 società di capitali, operanti nel settore della compravendita di beni immobili, della costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, del commercio energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding impegnate nelle attività gestionali; una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull’Isola di Cavallo (Corsica); 9 veicoli, tra autovetture e motocicli; 42 unità immobiliari, site in Roma, Gradara (PU) e Olbia. Si segnala, in particolare, tra i beni immobili sequestrati, una civile abitazione  di assoluto pregio e valore, sita nella rinomata Piazza Fontana di Trevi, di ben n. 14,5 vani, e n. 1 complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, nella splendida cornice di Olbia (SS).