I militari del Noe coordinati dal Capitano Pietro Rajola Pescarini e diretti dal Colonnello Sergio De Caprio, anche noto come Capitan Ultimo che nel 1993 catturò Totò Riina, hanno proceduto a disporre il sequestro di beni mobili e immobili per 18 milioni di euro, a seguito di una serie di arresti per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti e truffa. Sette le persone fino ad ora arrestate dai carabinieri del Noe di Roma: tra queste il magnate dei rifiuti Manlio Cerroni , proprietario 86enne della più grande discarica dEuropa, Malagrotta. Le altre persone fermate sono Bruno Landi, già governatore del Lazio, Raniero De Filippis, dirigente della Regione Lazio presso la Direzione Regionale Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative, Luca Fegatelli, nel 2010 a capo della Direzione regionale Energia, Pino Sicignano, direttore della discarica di Roncigliano ad Albano Laziale, Francesco Rando, amministratore di Pontina Ambiente, società del gruppo Co.La.Ri. e limprenditore Piero Giovi. Ricordiamo che dal 1 ottobre 2013 i cancelli di Malagrotta sono rimasti chiusi ed il prefetto-commissario Goffredo Sottile ne ha disposto “in via immediata e urgente l’utilizzo fino al 31 dicembre 2013 dello spazio di conferimento disponibile presso la discarica di Bracciano, località Cupinoro, nel limite della volumetria massima di 20.000 tonnellate per lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati provenienti dai comuni di Roma Capitale, Fiumicino, Ciampino e Stato Città del Vaticano”. Il Sindaco di Roma Ignazio Marino potrebbe ora chiedere al Ministro Orlando la proroga dei poteri straordinari del Prefetto Sottile, adducendo il bisogno di una piccola discarica di servizio che sollevi temporaneamente Roma dallemergenza rifiuti. Intanto in Regione, sembrerebbe che lamministrazione non abbia ancora risposto ad una interrogazione del Movimento 5 Stelle del 24 giugno 2013, rivolta al Presidente Nicola Zingaretti ed all’assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti Michele Civita. Nellinterrogazione i penta stellati chiedevano di conoscere tramite relazione in aula il contenuto delle intercettazioni tra Michele Civita e Manlio Cerroni risalenti al 2011 e pubblicate dal settimanale l’Espresso in data 22 giugno 2013. Secondo il consigliere regionale 5 stelle, ex candidato alla presidenza regionale Davide Barillari, a seguito delle avvenute intercettazioni telefoniche di CIVITA e CERRONI sui rifiuti del Lazio la cosa buona è che abbiamo affiancato Civita, assessore ai rifiuti (che ancora non ha risposto alla nostra interrogazione urgente sulle sue intercettazioni con Cerroni) per chiedergli di Malagrotta, Falcognana e Cupinoro. La domanda è stata: ma dove sta andando la spazzatura di Roma? Nessuno ne sa più nulla soprattutto i cittadini che vivono vicino alle discariche definite “piccole e sostenibili”. La risposta è stata: tutta fuori regione tranne che quella che va nei tmb di malagrotta. Peccato che durante il lungo consiglio straordinario sui rifiuti ci aveva detto tutt’altro. Stanno come sempre mischiando le carte.