ROMA, CRONACA, ARRESTATI SPACCIATORE E 2 FORNITORI

    4,6 kg di marijuana e 3 arresti. Questo il bilancio dell’indagine svolta dalla Polizia contro lo spaccio di droga nella zona della Stazione Termini.

    L’iniziativa degli investigatori del Commissariato Viminale ha avuto inizio da alcuni appostamenti effettuati nei dintorni dello scalo ferroviario.

    Gli agenti, coordinati dal dr. Gaetano Todaro, hanno individuato un uomo di origine tunisina – già noto alle Forze dell’Ordine – effettuare “giri” sospetti nella zona.

    Da piccole “transazioni” economiche operate dallo straniero, i poliziotti hanno intuito poteva trattarsi di scambi denaro-droga; non perdendolo mai di vista e, al termine dei suoi “affari”, hanno così deciso di seguirlo.

    L’uomo si è diretto verso la zona del casilino, dove – in via Gian Cristoforo Romano – è salito su un’autovettura con all’interno 2 uomini.

    Sotto gli occhi degli investigatori – all’interno dell’auto – è avvenuto uno scambio; il nord africano né infatti uscito pochi minuti dopo con uno zaino “pieno”.

    Immediato a questo punto l’intervento degli agenti.

    Tutti e tre hanno cercato di scappare prendendo diverse direzioni di fuga, ma sono stati raggiunti e, dopo varie colluttazioni, bloccati.

    All’interno dello zaino appena “caricato” c’erano 2,2 kg di marijuana. Dentro l’autovettura – dai successivi accertamenti risultata rubata – sono stati invece rinvenuti altri 2,4  kg della stessa sostanza stupefacente.

    Identificati per D.M., il pusher tunisino 30enne, G.E. e M.F., i 2 fornitori albanesi rispettivamente di 38 e 28 anni, sono stati arrestati.

    Accompagnati presso gli uffici del Commissariato dovranno ora rispondere per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale; per i due fornitori albanesi è scattata inoltre una denuncia per ricettazione.