E’ morta all’ospedale Santo Spirito di Roma Maria Paradiso, costumista, scenografa, studiosa e scrittrice. Era stata ricoverata il mese scorso per un attacco d’asma, ma subito dimessa, alle 3 del mattino, per ’’influenza asmatica’’. Dopo qualche ora un secondo ricovero che le e’ stato fatale. Maria Paradiso e’ caduta in coma dopo un arresto cardiaco. Da quel giorno non si e’ piu’ svegliata. Il fratello, Costantino, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per ’’una morte annunciata’’, secondo gli amici e le persone piu’ vicine alla costumista. Si aspettano ora i risultati dell’autopsia, disposta dal pubblico ministero, su richiesta dell’avvocato di famiglia, per accertare le cause del decesso e soprattutto per capire se Maria Paradiso abbia ricevuto tutte le cure e le attenzioni necessarie durante i suoi due ricoveri all’ospedale Santo Spirito. Nel corso della sua lunga carriera Maria Paradiso aveva lavorato presso le sartorie Tirelli e Farani, in qualita’ di costumista e scenografa accanto, tra gli altri, a Maurice Bejart per uno storico ’Bolero’ eseguito a Venezia, al regista Tarkowsky in un’edizione del ’Gabbiano di Cechov’, con Cristina Gastel, nipote di Visconti, Enzo Garinei e Ettore Scola nel cinematografico ’Fuga a Varenne’. Maria Paradiso aveva curato, inoltre, esposizioni, allestimenti e mise en espace. Tra le sue mostre, ’Il guardaroba di Gabriele D’Annunzio’ (1990, Vittoriale), ’Cento anni di moda italiana’ (1993, Palazzo delle Esposizioni-Roma), ’Momenti di moda in Sicilia’ (1994, Villa Igea-Palermo), ’La scena del principe. Visconti e il Gattopardo’ (2001, Palazzo Chigi di Ariccia), ’Donne di Roma. Ritrattistica romana al femminile’ (2004, Palazzo Chigi-Ariccia), ’Da Lucca a Pechino. L’oriente di Puccini. Oltre il sipario domestico e teatrale’ (2008, Villa Torrigiani e Palazzo Pfanner-Lucca). L’ultima mostra era stata allestita a Villa Torlonia a Roma, la scorsa estate, ’Moda in giardino. Dalla botanica sentimentale al Garden Party. Abiti dal ’700 ai primi anni ’50 del ’900’. Maria Paradiso aveva appena ultimato il suo ultimo libro dedicato alle donne viaggiatrici ed esploratrici a cavallo tra il ’700 e l’’800
