CRONACA

Roma, controllo sui servizi pubblici: bocciatura sui trasporti. Rifiuti: “Ama senza strategia”

Si scivola verso la fine di questo annus horribilis ed è tempo di bilanci anche per i cittadini della Capitale. Bocciatura (prevedibile) del trasporto pubblico, che dal punteggio 5.5 di maggio, subito dopo il primo lockdown, scende a 5.2 in ottobre. L’Atac ha reagito senza “un’adeguata e tempestiva preparazione” all’emergenza Covid-19 – scrive Acos (Agenzia per il controllo sui servizi pubblici locali) nella sua relazione annuale. “Si è riusciti solo in parte a farsi trovare preparati di fronte alla necessità di una dotazione tecnologica veramente all’avanguardia”. Sono sugli occhi di tutti i romani le scene di assembramenti su metro e bus dello scorso autunno, con i cittadini costretti ad accalcarsi come sardine per andare a lavorare mentre nei salotti televisivi si predicava, a ragione, il distanziamento sociale.

Bocciatura anche sui rifiuti: a causa dei problemi atavici di Ama e di una raccolta differenziata al di sotto della media delle capitali europee, il voto dei cittadini è lontano dalla sufficienza: 4.6, comunque quasi il doppio dell’impietoso 2.7 del 2019. Sarà forse che la Tari è tra le più alte d’Italia? Manca “una strategia esplicita” in seno all’Ama – spiega Acos – in cui sia possibile trovare la ratio di alcune scelte organizzative che al momento non esprimono una progettualità”.

Meno duro il giudizio dei romani sulla gestione del verde pubblico grazie alla crescita “di interventi di manutenzione”. Maglia nera però “per parchi e ville” e “per l’illuminazione pubblica” con numerose strade al buio. Ma tanto – si potrebbe scherzare – di questi tempi, “di sera chi esce?” Ottimo il feedback invece sul sociale, soprattutto nei confronti delle 45 farmacie comunali e per i nidi della città.

Mario Bonito