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Roma, controlli serrati a Pasqua e Pasquetta: le misure

Più controlli a Pasqua e Pasquetta: la richiesta della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è arrivata ieri, durante una riunione tra Viminale e Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza.

L’Italia chiude ancora per le feste, ma rispetto alla Pasqua dello scorso anno, la prossima prevede delle deroghe. Sarà infatti possibile uscire di casa per andare a trovare amici e parenti, ma una sola volta al giorno, all’interno della propria regione, e in un massimo di due persone, esclusi i minori di 14 anni.

Nonostante questo sarà una Pasqua blindata, con controlli serrati nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti: nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni e nei porti.

Non fa eccezione Roma, per cui è previsto un dispiegamento di 2000 uomini nei punti nevralgici della città. Sotto osservazione speciale grandi parchi, il lungomare, le strade verso i Castelli e tutti i luoghi di aggregazione classici. “Un ultimo sforzo da fare insieme”, lo ha definito Matteo Piantedosi, il prefetto di Roma.

I dettagli verranno definiti nelle prossime ore dalla Questura, ma i principi sono chiari: vietatissimi pic-nic e scampagnate: è uno dei punti cardine dell’ultimo decreto. I romani dovranno così rinunciare ad alcune radicate tradizioni. Per evitare assembramenti nei parchi e nelle grandi ville sono pronti anche a volare droni, così come gli elicotteri sul litorale romano.