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Roma, controlli a tappeto sulle strade e pioggia di multe: 10 denunciati per guida in stato di ebbrezza

Controlli a tappeto nel fine settimana appena trascorso sulle strade di Roma. Il bilancio è una pioggia di multe e di 10 automobilisti denunciati. Sono state infatti più di 1.300 le infrazioni al codice della strada rilevate dalle pattuglie della Polizia locale di Roma Capitale tra venerdì e sabato scorsi.

Roma, controlli a tappeto sulle strade e pioggia di multe: 10 denunciati per guida in stato di ebbrezza

Dalle verifiche effettuate sulle strade della Capitale sono state riscontrate oltre 300 violazioni relative al mancato rispetto dei limiti di velocità, mentre sono 10 le persone denunciate dagli agenti per guida in stato di ebbrezza.

Rispetto delle regole su strada ma anche verifiche per contrastare fenomeni di “malamovida”. Nel corso dei controlli presso diversi locali pubblici ed esercizi commerciali nelle zone più frequentate, soprattutto in orario serale e notturno, gli agenti hanno registrato circa 70 irregolarità.

Schiamazzi e alcolici venduti fuori orario

Tra le principali sanzioni l’errata trattazione di rifiuti urbani, il mancato rispetto delle regole sulla vendita e somministrazione di alcolici, l’inosservanza degli orari di chiusura da parte dei minimarket, schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. Accertamenti anche presso le strutture ricettive, con una decina di illeciti riscontrati.

Nei giorni scorsi sono stati invece una decina i parcheggiatori abusivi fermati dai caschi bianchi di Roma durante controlli che si sono concentrati nelle aree di alcuni ospedali, in prossimità dell’Olimpico e in diverse piazze del centro storico.

Proprio vicino allo stadio dove era in programma un incontro di calcio, due stranieri 50enni sono stati scoperti mentre svolgevano l’attività illegale di parcheggiatori, utilizzando coni della segnaletica stradale per riservare posti auto agli automobilisti dietro richiesta di pagamento. Un italiano è stato sorpreso invece vicino a un ospedale mentre chiedeva soldi a chi doveva recarsi con urgenza al pronto soccorso.