Continua lo scontro tra Regione Lazio e Comune di Roma sulla gestione rifiuti. Oggi è in programma un vertice per esaminare il ricorso al Tar presentato dal Campidoglio, a seguito dell’ordinanza della Regione che prescriveva al Comune l’obbligo di rendersi autonomo nella chiusura del ciclo dei rifiuti, trovando, entro venerdì, un sito di discarica dentro la città.
I giudici del Tar potrebbero ora optare per una sospensiva o per una deliberazione in tempi brevi. L’incontro di oggi era stato già fissato per l’eventuale incarico di un commissario che dovrebbe avere il compito di individuare gli impianti dei quali Roma ha bisogno. Ma la riunione virerà prima su altri aspetti. L’ipotesi commissariamento è sempre concreta, ma potrebbe non essere così immediata.
Anche in virtù delle parole del governatore Nicola Zingaretti che ieri, durante l’inaugurazione dell’hub di Porta di Roma, ha assicurato di non voler arrivare a quell’estremo e che farà di tutto per evitare il commissariamento. Aggiungendo però che trova assurdo che ad oggi a Roma non sia ancora stato presentato un piano rifiuti.
Il faccia a faccia tra Regione e Comune è aperto da giorni: venerdì l’assessora capitolina ai Rifiuti, Katia Ziantoni, ha accusato la Regione della chiusura di Roccasecca e del mancato ampliamento della discarica che avrebbero portato alla crisi dei rifiuti nelle province di Roma, Frosinone e Latina. Lo scontro è ormai totale, e ora si sposta anche nelle aule del Tar.