In casa aveva allestito un piccolo centro massaggi e, per incrementare i profitti, aveva chiamato unaiutante direttamente dalla Cina.
Il tariffario era stato stabilito prima, così come la percentuale spettante alla sua dipendente.
Sotto la copertura del solito centro massaggi orientali, con tanto di annuncio sui quotidiani nazionali, la 46enne cinese, esercitava in proprio lattività di meretricio, ma da alcuni giorni aveva preso con sé anche unaiutante sua connazionale. Ma il continuo andirivieni di clienti ha insospettito i vicini che si sono rivolti agli uomini del Commissariato Prenestino, diretto dal dott. Mauro Fabozzi. Gli agenti ieri mattina si sono appostati fuori dallappartamento segnalato, hanno aspettato che il primo cliente uscisse, poi sono entrati per il controllo. Allinterno dellappartamento hanno trovato la maitresse ed unaltra ragazza, anche lei cittadina cinese di anni 38, immediatamente interrogata sul motivo della sua presenza in quella casa.
La ragazza ha riferito di essere arrivata in Italia su invito della sua amica con la promessa di avere vitto e alloggio a Roma in cambio della collaborazione nella sua attività di massaggiatrice, concordando fin da subito i compensi, che per la dipendente sarebbero stati pari al 30 per cento dei guadagni. La donna ha inoltre specificato di essere arrivata da pochi giorni, senza documenti, e di avere da subito iniziato ad esercitare lattività di meretricio. Allinterno del locale sono stati trovati e sequestrati preservativi, medicinali cinesi, alcuni telefoni cellulari e soldi contanti. La 46enne, titolare di un permesso di soggiorno come domestica, è stata arrestata con laccusa di sfruttamento della prostituzione, mentre sulla documentazione presentata per ottenere il titolo per stare in Italia gli inquirenti stanno facendo i dovuti accertamenti.
La seconda donna è stata invece accompagnata allUfficio Immigrazione per verificare la sua posizione.