Roma per estensione, popolazione, presenze giornaliere in continuo aumento ma anche per l’importanza che riveste l’acqua nell’utilizzo, gestione e tutela, è un unicum ineguagliabile in Europa. Per questo, dal punto di vista delle strategie e delle politiche, la matrice “acqua” riveste un ruolo cruciale. Il Campidoglio ha elaborato un piano in collaborazione con Acea, di nuove politiche mirate a una maggiore sostenibilità. Complessivamente l’investimento è di 2 miliardi di euro.
Questa mattina, in Aula Giulio Cesare è stato discusso il piano di azioni, e sono intervenuti il sindaco Gualtieri, le assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Ornella Segnalini e all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, oltre a un panel di relatori, istituzionali e scientifici che, a diverso titolo, contribuiscono in modo determinante alla gestione della risorsa.
Presenti anche rappresentati di enti di gestione e tutela dell’acqua che operano a favore del corretto utilizzo e a protezione della risorsa, anche in collaborazione con Roma Capitale.
In questa sede è stata anche promossa la candidatura di Roma ad ospitare il prossimo World Water Forum nel 2027, il più importante evento pubblico mondiale di confronto, discussione e riflessione sui temi dell’acqua, alla presenza del Comitato di selezione del World Water Forum Council.
Roma con i suoi 1.385 kmq è la seconda capitale europea per estensione territoriale, seconda soltanto a Londra (1.500 kmq), per non proporre, addirittura, confronti incommensurabili quali quello con Parigi (105 kmq) o Milano (181,8 kmq).
In termini presenze giornaliere, Roma supera ormai i quattro milioni e mezzo di persone, sommando i 2,8 milioni di residenti (Parigi ne ha 2,1 milioni) e con il Giubileo questo numero è destinato ad aumentare.
Roma ha una rete stradale di circa 8.000 km a cui corrispondono in maniera direttamente proporzionale 3.242 km di rete fognaria e 6.900 km di rete idrica. Parigi, la capitale dimensionalmente più vicina per popolazione residente: ha 1.700 km di strade, 2.300 km di rete fognaria e 2.000 di rete idrica.
Roma è su sette colli, passa da un’altezza massima di 141 metri a Monte Mario per scendere ai 13 sul livello del mare di Piazza del Pantheon, è il Comune costiero più grande in Europa (con 20 km di costa tirrenica), è attraversata da 56 km di Tevere e ha un reticolo idrografico tra i maggiori d’Europa.
Obiettivi:
Strategie già avviate:
Gli investimenti
Ammontano a circa 2 miliardi di euro gli investimenti nel settore idrico destinati alla Capitale. Suddivisi in:
– 1,4 miliardi di euro sono quelli indirizzati a ridurre le perdite delle reti idriche e ad approvvigionare la città in sicurezza (1,2 miliardi per realizzare la più grande opera europea in questo settore: la realizzazione della seconda linea dell’Acquedotto del Peschiera, a cui si aggiungono le risorse del PNRR, 50 milioni di euro per ridurre le perdite, e altri 150 milioni, per un approvvigionamento sicuro anche a fronte delle oscillazioni climatiche).
– oltre a questi fondi, circa 45 milioni sono destinati al rischio alluvione.
– infine, altri 500 milioni di euro sono destinati, sia tramite investimenti da tariffa del piano investimenti ACEA ATO 2, sia tramite fondi di bilancio comunale, a realizzare impianti idrici e fognari nelle aree periferiche di Roma ancora sprovviste (Fosso dell’Osa, Tragliatella, Cava Pace, fosso San Giuliano), a manutenere le attuali reti di distribuzione idrica, a potenziare il sistema di depurazione, a intervenire costantemente con la manutenzione programmata su una selezione “ragionata” e a maggior rischio delle 330.000 caditoie presenti sulle strade comunali.
Max