Non è bastato raccontare ai poliziotti che si trovava a passare di lì per caso e non per citofonare alla ex. L’uomo un 66enne italiano è finito in manette e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. A dare l’allarme la vittima, ex compagna del 66enne, che ha chiamato il 112 chiedendo aiuto perché l’uomo era davanti casa a Roma e continuava a citofonare insistentemente minacciandola di morte.
Roma, citofona alla ex e la minaccia di morte: ai poliziotti dice che stava passeggiando
All’arrivo degli agenti l’uomo ha raccontato di trovarsi lì per passeggiare. Una scusa poco credibile, ancora meno dopo quanto riferito dalla vittima. La donna, visibilmente scossa, ha detto che da tempo era vittima di aggressioni fisiche e verbali accompagnate da minacce di morte. Per tali motivi, al termine delle attività di rito, l’uomo è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Dalle chat per lo spaccio alla droga negli slip: due arresti
Altri due gli arresti effettuati dalla polizia del Distretto Casilino insieme ai colleghi delle Volanti stavolta per spaccio. In via di Rocca Cencia, gli agenti hanno notato un uomo sospetto a bordo di una moto. Infatti, quando i poliziotti si sono avvicinati per procedere ad un controllo, l’uomo ha gettato a terra un involucro ed ha cercato di allontanarsi.
Tentativo inutile. Una volta fermato è stato trovato in possesso di 1.210 euro in contanti, alcuni frammenti di hashish e un coltello intriso della stessa sostanza. Inoltre nel pacchetto gettato a terra poco prima, c’erano circa 92 grammi di hashish.
A casa sono stati trovati e sequestrati altri 52 grammi di hashish e 9 di cocaina, più 450 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Dall’analisi di chat sul telefono è emerso che l’acquisto della sostanza stupefacente avveniva a casa di un 30enne italiano dove sono stati trovati 36 grammi di marjuana e 92 grammi di hashish.
Sempre dalle chat sugli smartphone di entrambi, gli investigatori hanno scoperto inoltre che i due gestivano una vera e propria attività di spaccio utilizzando applicazioni di messaggistica istantanea.
Aveva invece 33 involucri di crack nascosti dentro gli slip il 29enne romano arrestato dopo un controllo in via Aldo Capitini. Ad incastrarlo il nervosismo mostrato durante il controllo. Insofferenza che si è spiegata dopo la perquisizione con la “sorpresa” stupefacente nascosta negli slip.