“La cosa più difficile nell’interpretare un Papa? Vestire i sui panni”, Jude Law ruba la scena al Festival del Cinema di Roma, dove passa in un momento di pausa del suo lavoro romano. Lattore infatti è sul set ’The Youngh Pope’, un film-tv Sky ed Hbo, che vede alla regia Paolo Sorrentino. “La cosa più difficile al momento si è confidato Law nel corso dellincontro-intervista nellAuditorium – è che sul set riesco a sedermi solo su una specie di trespolo, uno sgabello scomodissimo. Una volta indossato il costume di scena, per paura che si possa sgualcire devo fare strane e complicate manovre. Quindi finisco per trascorre 14 ore al giorno senza sedermi quasi mai. L’aspetto è meraviglioso ma, insomma, è abbastanza faticoso”. Personaggio sobrio e schivo (ha accuratamente evitato il red carpet e tutte quelle moine promozionali che qui in tanti vengono ad elemosinare), il bravo attore ha poi parlato del suo buon rapporto con il regista detentore dellOscar: “Ho sempre ammirato e seguito Paolo Sorrentino. Dopo ’La Grande Bellezza’ ho detto a tutti che mi sarebbe piaciuto lavorare con lui e un mese dopo mi è arrivata una sceneggiatura racconta Jude – Mi è stato detto che era il suo nuovo progetto ed io non potevo non cogliere un’occasione straordinaria, l’ho accettata con entusiasmo. Il film racconta la storia di un papa americano, non so quanto altro mi è permesso di aggiungere”. Poi, inevitabile, la sua meraviglia per la grande bellezza della città eterna: “è da agosto che sto lavorando soprattutto nel centro di Roma e in questi tre mesi sto imparando ad amarla davvero”.
Max