Vie di fuga ostruite e uscite di emergenza bloccate in una discoteca dell’Eur dove era stata superata anche la capienza massima. Nel locale infatti sono stati trovati a ballare 271 ragazzi, 71 in più di quanto consentito. Motivi sufficienti per far scattare i sigilli al locale di via della Civiltà del Lavoro, che resterà chiuso come disposto dal Questore di Roma. Oltre al sequestro preventivo, gli agenti hanno denunciato i gestori.
Roma, chiusa discoteca all’Eur: trovate uscite di emergenza bloccate
Tutto è partito da un’ispezione degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa in una discoteca, in viale della Civiltà del Lavoro nel cuore dell’Eur. Durante i controlli i poliziotti hanno accertato che all’interno c’erano 271 giovani, in violazione alla prescrizione della capienza massima di 200 persone, come riscontrato anche dagli elenchi “Ingressi” presenti in cassa.
Ma le irregolarità non erano finite qui. I poliziotti hanno infatti constatato che inoltre c’erano tavoli anche nell’area centrale del locale, due uscite di sicurezza ostruite, l’assenza di segnaletica luminosa in alcuni tratti delle ‘vie di fuga’. Mancavano inoltre i due dipendenti prescritti con certificato “antincendio rischio elevato”.
Vie di fuga, corridoio ostruito da cassette di plastica
Per quanto riguarda le vie di fuga, dai controlli è stato appurato che ce n’era una sul lato opposto dell’ingresso, dopo l’area di somministrazione ed i servizi igienici, con il cartello “Staff”. La stessa dava accesso ad un corridoio stretto che porta nel locale cucina e che è stato trovato ostruito da alcune cassette in plastica.
Tavoli e guardaroba davanti alle uscite
Tre le uscite d’emergenza, ma due sono state trovate bloccate internamente da tavoli ed esternamente da un pannello. Infatti davanti all’ingresso del locale, un’area condominiale era utilizzata per la zona cassa e per il guardaroba con tre uscite d’emergenza delle quali due ostruite con tavoli.
Sempre nella stessa zona si accedeva ad un’altra uscita di emergenza condominiale risultata ostruita dal guardaroba con vari appendiabiti ma anche da sedie e tavoli accatastati. Alla fine dei controlli che hanno fatto emergere evidenti criticità connesse all’ordine e alla sicurezza pubblica è stato disposto il sequestro preventivo del locale. Chiusura che segue quella del Piper storico locale di via Tagliamento dove sono stati apposti sigilli per dieci giorni.