A questo punto, i poliziotti hanno iniziato a fare i consueti controlli per lidentificazione scoprendo, con loro sorpresa, che proprio il richiedente lintervento, identificato per D.A., era colpito da un ordine di carcerazione emesso da meno di un mese dalla Procura di Venezia di cui, evidentemente, il giovane non era ancora a conoscenza. Per lui, pertanto, sono scattate le manette e laccompagnamento al carcere di Regina Coeli. Dovrà scontare una pena totale di oltre un anno, derivante da due sentenze divenute definitive.