Tre leggi di iniziativa popolare, rispettivamente, per l’abolizione dell’Imu sulla prima casa, per una riduzione dei poteri a Equitalia e in favore dell’occupazione. Sono queste le misure che il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il leader del Pdl Silvio Berlusconi presenteranno stasera nel corso della cena di finanziamento elettorale per il primo cittadino, ricandidato al Campidoglio, che si svolge al Salone delle Fontane all’Eur. All’iniziativa a sostegno della candidatura di Alemanno partecipano, oltre a Berlusconi, anche i vertici romani del partito. La legge d’iniziativa popolare contro l’imposta sulla prima casa, prevede “abolizione dell’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attivita’ agricole e la restituzione degli importi versati nel 2012”. In base al testo, l’Imu versata nel 2012 verrebbe restituita entro 30 giorni dall’approvazione della legge, “a scelta del contribuente, attraverso: bonifico su conto corrente del contribuente stesso; ritiro presso gli sportelli delle Poste Italiane”. La copertura, “pari a euro 4.064 milioni”, per l’esenzione dall’Imu per la prima casa e i terreni e i fabbricati funzionali alle attivita’ agricole, viene trovata “mediante revisione della tassazione su alcolici, giochi e tabacchi”, invece agli oneri legati alla restituzione dell’imposta versata “si provvede – si legge nel testo – con le maggiori entrate derivanti dall’accordo fiscale con le autorita’ elvetiche, relativo alla tassazione dei depositi dei cittadini italiani, in essere presso gli istituti di credito con sede in Svizzera”. E’ una legge delega, invece, quella su Equitalia. Su questo tema si propone: l’impignorabilita’ della prima casa, l’elevazione a 200mila euro della somma necessaria all’accensione di un’ipoteca sugli immobili del debitore, l’innalzamento a 120 mesi della rateizzazione, la possibilita’ di mantenere la rateizzazione fino a 5 rate a non pagate, la possibilita’ per le imprese di chiedere una moratoria di 12 mesi nel pagamento delle rate, la soppressione dell’obbligo di pagamento anticipato di un terzo dell’importo a ruolo per il contribuente che intenda proporre impugnazione, la rinuncia dello stato al pregresso su sanzioni, interessi e oneri aggiuntivi. Infine la terza proposta e’ sull’occupazione giovanile e femminile. Si tratta di un disegno di legge contenente “misure urgenti per l’occupazione, detassazione e decontribuzione dei contratti dei giovani’’. Le misure prevedono la cancellazione di ogni onere fiscale per imprenditori che assumono a tempo indeterminato giovani under 30, la rimodulazione degli orari di lavoro per le donne, l’incremento dei servizi di cura familiare o aziendale per integrare le esigenze della famiglia con l’ingresso nel mondo del lavoro e la partecipazione agli utili aziendali per eliminare sacche di inefficienza.