“Roma è una città sporca. Un fatto sotto gli occhi di tutti, talmente evidente che persino il sindaco Gualtieri, nelle scorse settimane, di fronte alle immagini impietose dei cassonetti stracolmi di rifiuti e dei cumuli di spazzatura agli angoli dei marciapiedi, si è visto costretto a pubbliche scuse. La raccolta è in forte crisi e non c’è zona della Capitale che sia risparmiata da queste scene allarmanti. La questione rischia di complicarsi ancora di più con l’arrivo del caldo torrido di questi giorni, un elemento che non può essere sottovalutato. L’Ama è in grande difficoltà, con la metà dei mezzi a sua disposizione fuori uso perché rotti, i dipendenti in stato di agitazione quasi permanente e con la pesante tegola, ancora tutta da gestire, del recente annullamento da parte del Tar della gara per l’acquisto di 150 compattatori”.
“Quando è stata presentata in Aula la delibera sulle Linee Guida del nuovo contratto di servizio Ama, l’Assessora Alfonsi aveva ostentato sicurezza di fronte ai nostri dubbi sulle criticità della gestione ordinaria. Oggi ci chiediamo se quella sicurezza sia in qualche modo scalfita dall’evidenza dei fatti. Il termovalorizzatore è un’opera fondamentale per uscire dalla crisi, lo ripetiamo da tempo, e tuttavia non si può certo aspettare il 2026 per vedere finalmente una città pulita. L’emergenza sanitaria, insomma, è dietro l’angolo, ma cosa sta facendo in concreto l’Amministrazione per affrontarla?”.
Così Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.
Max