È stata presentata oggi in Campidoglio la proposta di Regolamento dell’Amministrazione condivisa dei Beni Comuni di Roma Capitale, alla presenza degli Assessori Capitolini Andrea Catarci, Sabrina Alfonsi e Tobia Zevi, della Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e del Presidente della Commissione Roma Capitale Riccardo Corbucci.
Il Regolamento, frutto di un lungo lavoro di confronto con il mondo associativo, i Municipi e la cittadinanza, intende disciplinare la collaborazione tra i cittadini attivi e l’amministrazione con l’obiettivo di migliorare la fruizione individuale e collettiva dei beni comuni materiali e immateriali, attraverso la responsabilità di cura, valorizzazione sociale e rigenerazione, in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale.
“Roma raggiunge un risultato storico rispondendo a una domanda di partecipazione da tempo rimasta inevasa e lo fa ripartendo dal confronto con le realtà associative e con le reti cittadine attive sul fronte dei beni comuni. Quello presentato oggi è, infatti, un testo partecipato che intende affiancarsi a iniziative virtuose già poste in essere sul territorio, tra cui le sperimentazioni avviate con il Regolamento del verde, la Legge e il Regolamento sui beni comuni della Regione Lazio del 2019, la progettazione dei nuovi poli civici e culturali, i patti educativi di comunità e di lettura avviati nei mesi scorsi, e infine il nuovo Regolamento sull’utilizzo dei beni immobili di Roma Capitale per finalità di interesse generale” dichiara il Sindaco Roberto Gualtieri.
“In una visione di Città dei 15 minuti, sostenibile, aperta e partecipata, l’approvazione del Regolamento, che verrà presto avviato all’iter istituzionale, rappresenta un fondamentale passo in avanti nel quadro delle attività volte a riorganizzare e rinnovare in modo coerente il settore della partecipazione civica. Valorizziamo la collaborazione tra amministrazione e cittadinanza attiva, nella prospettiva di un rilancio del protagonismo diffuso dei quartieri, tramite un impiego virtuoso dei beni comuni: lo facciamo raccogliendo l’eredità di precedenti iniziative, come la proposta presentata nel 2018 da 130 associazioni e sostenuta con 15 mila firme, più volte respinta durante la scorsa Consiliatura. Quel testo è stato il punto di partenza, modificato con l’introduzione di numerose novità, a partire dall’attenzione rivolta anche ai beni immateriali e alla formazione di comunità energetiche” dichiara Andrea Catarci, Assessore a Decentramento, Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti di Roma Capitale.
“Il Regolamento dell’Amministrazione Condivisa dei beni comuni costruisce un importante tassello del rapporto tra amministrazione e cittadini che vogliamo costruire. Come fatto in altre città italiane, Roma Capitale si doterà finalmente di uno strumento che favorirà una collaborazione proficua, basata sulla fiducia reciproca. Sarà una cornice ampia e articolata nella quale potrà inserirsi anche la conclusione di patti di collaborazione sugli immobili pubblici, possibilità già prevista anche nel regolamento sul patrimonio presentato a inizio agosto” afferma Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale.
“Con il Regolamento dell’Amministrazione condivisa dei Beni Comuni Roma si doterà di uno strumento di fondamentale importanza per continuare a costruire un patto di collaborazione e di governo condiviso con la cittadinanza, il terzo settore e le reti associative. Come Assessorato questo è stato il faro della nostra azione politica e amministrativa in questo primo anno di governo e l’ambiente rappresenta una materia d’avanguardia su cui mettere in campo azioni concrete: un primo passo è stata l’adozione dello strumento giuridico con cui realizzare il patto di collaborazione, il Regolamento del Verde. Un passo successivo è quello dall’amministrazione condivisa attraverso la co-progettazione. Inoltre, con questo Regolamento sui Beni Comuni verrà introdotto uno strumento assolutamente innovativo: il patto di collaborazione complesso che consentirà di affrontare insieme alla cittadinanza, alle associazioni la gestione di beni fondamentali come l’acqua pubblica. La conferma della giusta direzione intrapresa ci è stata data dalla straordinaria risposta da parte di centinaia di associazioni e migliaia di cittadini all’evento dello scorso 9 aprile ‘Roma cura Roma’ una giornata che ha avuto un significato profondo della voglia di partecipare alla cura dei luoghi della città, veri bei comuni” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.
“Con questo Regolamento colmeremo un vuoto normativo, consentendo di coinvolgere le persone nella cura del proprio territorio per creare quei ‘legami di comunità’ che trasformano l’utente di un servizio in cittadino attivo interessato a contribuire alla cura, alla valorizzazione e alla rigenerazione dei beni comuni, funzionali al benessere della società, all’esercizio dei diritti fondamentali delle persone e all’interesse delle generazioni future”, dichiara il Presidente della Commissione Roma Capitale Riccardo Corbucci.
“Con il nuovo Regolamento, frutto di un proficuo percorso di ascolto e partecipazione, ristabiliamo con forza un patto tra cittadini e istituzioni per la cura e la valorizzazione dei beni comuni materiali e immateriali. È necessario avere uno strumento in linea con le esigenze attuali. Roma è certamente in ritardo su questo tema e non possiamo più perdere tempo. Sono pronta ad assicurare il massimo impegno affinché questo Regolamento concluda rapidamente il suo percorso per l’approvazione in Assemblea capitolina ed essere, quindi, attuato”, afferma la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
Max