“Condivisibile la posizione di Renzi sulla Capitale. Come accaduto in questi mesi sia sulla vicenda del Salva Roma che sulla circolare riguardante il salario accessorio, che ha evitato leliminazione di una parte importante di retribuzione per i dipendenti, il Governo, il Parlamento e il Partito Democratico hanno sempre fatto la loro parte a sostegno della capitale. Chiaro però che ora lamministrazione capitolina come abbiamo più volte ribadito, dopo un anno di rodaggio, debba fare un salto di qualità in termini di risposte ai cittadini e di fatti concreti”. Così in una nota Umberto Marroni, deputato Pd. “Concordo inoltre con Renzi sul fatto che sia errata la concezione diffusasi in questi ultimi ventanni che tutto il pubblico è cattivo e tutto il privato è buono – continua Marroni – Credo però che il rilancio dei servizi strategici, come accade anche nelle altre grandi capitali, debba avvenire attraverso un prevalente impegno del pubblico sia a causa delle grandi dimensioni di Roma sia per la necessità di investimenti sostanziali nello sviluppo e nella manutenzione delle reti che un privato non riuscirebbe a sostenere. Ciò devi avvenire attraverso una responsabilizzazione della gestione pubblica, incentivando meccanismi virtuosi di miglioramento dellofferta ai cittadini, di valorizzazione del personale e di riduzione degli sprechi. Per gli altri servizi ritengo invece che il Comune possa aprirsi al concorso dei privati o a meccanismi di sussidiarietà sempre in un quadro chiaro di regole e controllo nellinteresse degli utenti e dei cittadini.
Il PD sono convinto avrà un buon risultato alle elezioni europee i cittadini infatti sapranno scegliere tra chi si limita a cavalcare la comprensibile rabbia dei cittadini al fine di distruggere e chi mettendoci la faccia sta cercando di ricostruire la speranza, attraverso azioni concreti che in soli settanta giorni di governo rappresentano già una boccata dossigeno per famiglie ed imprese. Domani peraltro ci sarà un importante appuntamento, tutto il PD sarà in piazza a con il Premier Renzi per ribadire la necessità che il 25 maggio le urne ci consegnino unItalia più forte per contare e condizionare realmente la politica europea per passare da unEuropa dei burocrati ad unEuropa dei cittadini”.