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Roma Capitale, De Santis (LcR): “Preoccupante fuga di dipendenti capitolini verso altri enti, Campidoglio non resti a guardare”

Negli ultimi tempi stiamo assistendo a una preoccupante emorragia di personale da Roma Capitale.

Un trend che – tra comandi, mobilità e trasferimenti imputabili all’ondata recenti di concorsi – non accenna ad arrestarsi e che rischia di lasciare sempre più sguarniti gli uffici capitolini, condannando i pochi dipendenti rimasti a far fronte a una mole di lavoro sempre più ingente e gravosa.

A fronte di ciò, l’Amministrazione Gualtieri potrebbe e dovrebbe fare di più per tutelare le proprie risorse e per provare quantomeno a fermare quella che si può a ragion veduta definire una vera e propria fuga dal Comune di Roma.

Ad esempio, si potrebbe partire col firmare il nuovo contratto decentrato, ancora inspiegabilmente al palo, con il valorizzare le professionalità che lavorano per il nostro ente e con lo scorrimento delle graduatorie, che agevolerebbe un adeguato ricambio negli uffici più scoperti. Senza contare gli strumenti di welfare, che potrebbero favorire la permanenza dei dipendenti capitolini nella nostra città e su cui il Campidoglio tarda ad assumere iniziative.

A tal proposito, è mia intenzione presentare in Assemblea Capitolina un’interrogazione per conoscere la reale entità di questa autentica ‘diaspora’ del personale capitolino verso altri enti e per analizzare, più nel dettaglio, tutte le misure da mettere in campo per  favorire la permanenza e migliorare le condizioni di lavoro del personale capitolino cercando di porre rimedio a un fenomeno che sta mettendo sempre più in difficoltà gli uffici comunali con inevitabili ripecussioni anche sui servizi erogati ai romani.

Restituire a un ente del prestigio di Roma Capitale l’appeal che merita è un dovere a cui questa Amministrazione non può e, soprattutto, non deve sottrarsi

Lo dichiara, in una nota, il capogruppo della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.

Max