Roma, caos per le attese per visite ed esami. Per legge il sistema sanitario regionale dovrebbe garantire il rispetto dei tempi di attesa standard (72 ore per le prestazioni urgenti, 10 giorni per quelle a breve termine, 30 per le visite differibili, 60 per gli esami strumentali rimandabili) per almeno il 90% delle prenotazioni. Ma a Roma questa percentuale scende all’82,4%, e cala ulteriormente per gli esami urgenti (78,2%) e per quelli “brevi” (75,7%).
I dati forniti dalla regione Lazio si riferiscono alle oltre 72mila prestazioni prenotate tra il 25 luglio e il 28 agosto, e fotografano una situazione allarmante.