È stato firmato questa mattina dal premier Giuseppe Conte il nuovo Dpcm che impone restrizioni più rigide per contenere la seconda ondata di coronavirus. Niente serate nei locali, limitazioni a bar e ristoranti e agli sport amatoriali di contatto (anche giustamente), ma nessun controllo per chi si trova a dover prendere i mezzi pubblici per andare a lavoro o a scuola. I cittadini della Capitale, infatti, da giorni lamentano folle oceaniche e nessun distanziamento sociale agli ingressi delle metro o all’interno dei bus. Mezzi pubblici grandi assenti del nuovo decreto dove il controllo è poco mentre il disagio per i passeggeri è tanto, costretti a lunghe code e a viaggiare senza sicurezze.
Mario Bonito