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Roma, caos linea C: sciopero bianco o malattia? Atac: “Indagheremo”

Finisce nel caos la chiusura dell’intera linea della metro C nella mattinata di ieri, dalle 5.30 alle 11 circa, per “indisponibilità di personale” addetto al primo turno. Chiusura che ha portato i circa 30mila fruitori dei servizio, che come ogni mattina stavano andando a lavorare, ad accalcarsi sui bus messi a disposizione da Atac per sostituire la tratta della metro ferma ai box. Non esattamente i consigli che arrivano dal Comitato tecnico scientifico in questi giorni.

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Ma perché la metro è rimasta chiusa? Sei addetti su otto, in possesso dei permessi per malattia, non si sono presentati, rendendo così impossibile aprire “in sicurezza”. Ma tra i vertici di Atac, azienda municipalizzata, si parla (senza nominarlo) di “sciopero bianco”. Un’azione di forza dei macchinisti in una fase “molto delicata”, in cui sul tavolo Atac è aperta una partita con le richieste di indennità più alte e aumento del personale.

I sindacati parlano invece di “assenze legati a motivi di salute”, causata dall’emergenza Covid, con le relative quarantene. Molto duro l’assessore capitolino ai Trasporti Pietro Calabrese: “È inaccetabile”. Atac intanto ha comunicato che ha aperto “un’indagine interna” e “sta svolgendo tutti gli approfondimenti del caso”, ma l’azienda ha gli occhi addosso del Garante degli scioperi che ha chiesto di far luce sulla vicenda.

Nel frattempo questa mattina un guasto tecnico ha fatto tardare di 1 ora e mezza l’apertura della stazione Annibaliano sulla linea B. Domani a rischio il trasporto pubblico dalle 8.30 alle 12.30 per uno sciopero voluto dal sindacato Usb (Unione sindacale di base) lavoro privato.

Mario Bonito