Al via il potenziamento del trasporto pubblico nella Capitale. Da ieri, lunedì 9 novembre, sono operativi alcuni bus turistici per evitare assembramenti sui mezzi e garantire il distanziamento sociale. I cittadini sperano che queste nuove linee, servite da 70 bus in totale, siano più utili delle cosiddette linee S, che da maggio a settembre hanno coperto su strada i tracciati della metro, ma rimanendo spesso vuoti e poco utilizzati. I bus turistici invece occuperanno delle tratte per consentire ad Atac di potenziare linee più affollate, come invocato da tempo anche dai sindacati di lavoratori e trasporti.
Queste le otto linee, gestite da Roma Tpl, coperte da pullman turistici al posto degli autobus: 070 (Eur-Ostia), 246 (Cornelia-Malagrotta) 246p (Cornelia-Castel di Guido), 515 (Anagnanina-Ciampino), 709 (Eur-Casal Palocco), 731 (Spinaceto-Trigoria), 795 (Trigoria-piazzale Dino Viola), 118 (Ippodromo Capannelle-piazza Venezia).
Ottimismo in Campidoglio, con Pietro Calabrese, assessore alla città in movimento, che rassicura i romani: “Usate i bus turistici. Il biglietto è lo stesso, non ci sono costi aggiuntivi e fanno le stesse fermate che avrebbe fatto un bus di Atac”.
Intanto su 660 autobus del Cotral (servizio di trasporto extra-rubano) è stato installato un dispositivo che conta le persone e monitora il numero di viaggiatori per controllare il rispetto della capienza massima consentita del 50%.
Mario Bonito