L’appuntamento con la vittoria è arrivato subito, al primo tentativo, quello con il mercato, Mourinho, lo rimanda a gennaio, forse alla prossima estate. La Roma pesca i primi tre punti nell’andata dei playoff di Conference League contro i turchi del Trabzonspor. Una vittoria che il portoghese festeggia con entusiasmo.
“Siamo stati squadra e questo conta in questo momento – ha detto l’allenatore giallorosso nel post partita ai microfoni di Sky Sport. – Giovedì all’Olimpico dobbiamo completare l’opera. La squadra mi ha impressionato per la voglia di vincere e perché l’abbiamo fatto contro un avversario non di Conference League. Loro sono una buona squadra, con tanta esperienza, giocatori di qualità e un pubblico che si fa sentire. Non è stato facile ma siamo stati equilibrati, solidi e siamo stati bene in campo”.
Mourinho ha già individuato i difetti da correggere, tra questi c’è la poca cattiveria sotto porta: “Nel primo tempo abbiamo fatto tanti cross e concretizzato poco. Siamo stati meno precisi nell’ultimo tocco. Siamo stati bravi però dopo il loro pareggio, siamo stati squadra nella difficoltà e nella stanchezza. Anche se non avessimo vinto le mie sensazioni sarebbero state positive”.
L’obbiettivo di Mou è chiaro: “Si gioca a calcio per cercare di vincere qualcosa e noi non siamo diversi dagli altri. Abbiamo finito 29 punti dietro l’Inter, a -16 dal quarto posto e siamo reduci da due stagioni chiuse al sesto e al settimo posto. Ci saranno pareggi e qualche sconfitta ma dobbiamo affrontare ogni partita pensando di poterla vincere”.
La chiusura è dedicata al calciomercato, da cui il portoghese si aspetta ancora qualcosa. Ma non in questa sessione estiva: “La società ha fatto un mercato fantastico ma a un certo punto è stato un mercato di reazione: abbiamo risposto all’infortunio di Spinazzola e all’addio di Dzeko. Mi manca ancora qualcosa, magari lo troveremo a gennaio oppure la prossima estate”.