Buche e insufficiente manutenzione della rete stradale costano ogni anno al Comune di Roma centinaia di migliaia di euro. L’ADIR, Assicurazioni di Roma, la mutua di proprietà del Campidoglio, tra il 2016 e il 2020 ha rimborsato, per un totale di 6 milioni di euro, i romani vittime di incidenti stradali provocati dal dissesto delle strade della Capitale.
Oltre ai sinistri, sono state addebitate al Comune le spese per il risarcimento di pneumatici bucati, sospensioni e coppe dell’olio rotte dopo l’impatto con il manto stradale dissestato. Quindi guasti generici alle auto causati dalla mancata manutenzione. A renderlo noto, come riporta Il Tempo, è uno studio dell’Acos, l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Campidoglio, che ha analizzato le richieste di rimborso pervenute al Comune dal 2016 al 2020: complessivamente le segnalazioni sono state circa 52mila.
A seconda del luogo dell’incidente, avvenuto sulle strade di grande viabilità o su quelle di competenza municipale, le segnalazioni arrivano all’amministrazione centrale o ai municipi. L’Acos ha fatto sapere che dal 2016 “il numero di denunce è aumentato fino a raggiungere il valore massimo di 3.188 nel 2018”.
E mettendo a confronto i dati di Roma con quelli delle altre città emergono altri elementi interessanti: la Capitale ha il record di segnalazioni di incidenti provocati dalle buche e ogni sinistro ha conseguenze maggiori per i veicoli. Inoltre, se negli altri comuni italiani il valore medio dei rimborsi si attesta sui 3.300 euro, a Roma tocca quota 7mila.