Accanto a tutti gli altri centri territoriali, i vari Municipi di Roma favorisce un lungo carnet di eventi fino al prossimo weekend. Quale migliore occasione di quella dei grandi eventi in biblioteca e nei luoghi di arte che i Municipi offrono ai cittadini ed ai turisti di Roma per poter godere di un Gennaio ’caldo’, nonostante le temperature esterne?
E’ davvero copioso ad esempio, tra i vari municipi il piano del Municipio II. Alla Biblioteca Europea, via Savoia 13/15, il 24 gennaio alle 17.30 presentazione del libro Io voglio vivere. Il diario di Éva Heyman (Giuntina, 2017), con la traduttrice del volume Andrea Renyi e la scrittrice Anna Coen, intervento videoregistrato dello storico Stefano Bottoni dellAccademia Ungherese delle Scienze.
MUNICIPIO III. Alla Biblioteca Ennio Flaiano, via Monte Ruggero 39, il 25 gennaio alle 18 La signora dello zoo di Varsavia, proiezione del film di Niki Caro (USA, 2017, 127).
MUNICIPIO IV. Alla Biblioteca Aldo Fabrizi, in via Treia 14, dal 15 al 28 febbraio Prendi la tua cartella e vattene da scuola, le leggi razziali del 1938 commentate dai bambini della periferia di Roma, una Mostra per le scuole a cura della Comunità di Sant’Egidio. Il 24 gennaio alle 17 Conoscere, non dimenticare, opporsi: Fabio Galluccio e Francesco Musumeci dialogano sui rispettivi libri Indagine su Eichmann (Oltre edizioni) e Budapest 1944-1945. L’incredibile storia dei Giusti. Il 25 gennaio alle 18 proiezione del film Il figlio di Saul di Làszlò Nemes (Ungheria – 2015 – 107). Alla Biblioteca Giovenale, via Fermo Corni snc, il 14 e il 21 gennaio alle 10 due incontri con le scuole con Lia Tagliacozzo: il primo a partire dal libro di Lia Tagliacozzo e Lia Frassineti Anni spezzati (Giunti 2009), il secondo sul libro Il mistero della buccia darancia di Lia Tagliacozzo e Angelo Ruta (Einaudi Ragazzi 2017). Alla Biblioteca Vaccheria Nardi, in via Via Grotta di Gregna 37, il 25 gennaio alle 19 proiezione del documentario di Massimo Martella Nel nome di Antea. L’arte italiana al tempo della guerra (Istituto Luce 2018, 75) su come migliaia di capolavori dellarte italiana uscirono indenni dalla Seconda Guerra Mondiale.