Il piano di pulizia straordinaria voluto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri prende forma. Per raggiungere gli obiettivi fissati: liberare le strade della Capitale da rifiuti ed erbacce e svuotare tombini e caditoie entro fine anno, è necessario però il contributo di tutti. A partire dagli operatori Ama.
Per questo ieri la municipalizzata capitolina ha sottoscritto un accordo con i sindacati di categoria per incentivare il lavoro dei netturbini. L’intesa prevede un bonus fino a 360 euro lordi per chi ridurrà al minimo le ferie o eviterà di farle nel periodo che va da novembre a gennaio. Nei due mesi necessari a ripulire Roma è chiesto il massimo impegno da parte di Ama.
E per riuscirci è necessario limitare al minimo ferie e permessi. Per questo chi sarà sempre presente nella busta paga di febbraio si troverà un bonus di 360 lordi, che diventano 300 se i giorni di assenza sono tre e 200 euro lordi con cinque giorni di assenza tra ferie, malattia e permessi. L’accordo al momento riguarda solo le ore ordinarie, per quelle straordinarie è pronto una seconda intesa da discutere tra le parti.
Non solo i netturbini, anche i dipendenti di officine, autorimesse, centri di raccolta, impianti e cimiteri riceveranno il bonus in base ai giorni di assenza nei prossimi due mesi. L’incentivo è stato possibile grazie ai 3 milioni di euro stanziati dal Campidoglio per il piano di pulizia. E il modello potrebbe essere replicato se di quella quota resterà una parte anche dopo gennaio.