I luoghi di lavoro afferma la consigliera in una nota – sono infatti allo stesso tempo posti in cui la violenza contro le donne si compie, ad esempio attraverso il mobbing e lo stalking, e nodi fondamentali di una rete di denuncia e di contrasto al fenomeno stesso della violenza maschile contro le donne. In questo senso mi sono parsi di grande intesse i punti di possibile intervento specifico illustrati dal segretario generale della CGIL di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino: dall’organizzazione di incontri nelle scuole dove parlare delle relazioni fra i generi all’apertura di sportelli contro la violenza in tutte le Camere del Lavoro, il coinvolgimento dei territori e delle categorie nell’attuazione della legge può diventare una chiave fondamentale di collaborazione e di lavoro comune. Anche questo continua la Bonafoni – significa un buon legiferare e un buon amministrare: mettere in rete tutti i soggetti e tutte le competenze, a partire da quelli maggiormente insediati nella società, in una grande alleanza che miri ai medesimi obiettivi.