CALCIO

Roma-Bodo, tra squalifiche e veleni: la vigilia tesa

Roma-Bodo non sarà una partita come le altre. E non solo perché mette in palio la semifinale di Conference League. Dietro c’è altro, un’attesa di mesi, una rivincita mancata, veleni e tensioni. Dopo la batosta della fase a gironi Mourinho definì quel 6-1 “la peggiore sconfitta della sua carriera”. Che non è riuscito a vendicare nemmeno nell’andata in Norvegia della settimana scorsa.

Anche in quel caso ad avere la meglio alla fine sono stati i padroni di casa. E a peggiorare le cose ci si è messo anche il nervosismo post-partita. Un diverbio sfociato in rissa, tra il preparatore dei portieri della Roma e l’allenatore dei norvegesi. Versioni distanti tra loro, difficile stabilire la verità: l’unica cosa certa è che entrambi i protagonisti della rissa sono stati sospesi dalla Uefa.

Una decisione che ha fatto discutere soprattutto il Bodo, che su Twitter ha scritto: “Siamo sorpresi e scioccati dalla decisione della UEFA. Faremo appello e lavoreremo per tutta la serata. Inoltre, non abbiamo commenti da fare e non risponderemo alle richieste dei media prima dell’incontro di stasera“.

Altra benzina sul fuoco in vista della gara di giovedì. Come se non bastasse il Bodo ha chiesto alla Lazio il permesso di allenarsi a Formello in vista del ritorno dei quarti di finale di Conference League, e pare che la Lazio abbia acconsentito. Non sarà una partita come le altre: Mourinho cercherà di riscattare la batosta del girone, il Bodo farà di tutto per impedirglielo.