Dietro al blocco della metro C di Roma del 23 novembre, rimasta chiusa dall’apertura alle 10.30 circa per carenza di personale, c’è “un’azione collettiva concertata che ha arrecato grave disagio al diritto alla mobilità dei cittadini utenti”. Uno “sciopero bianco”, dunque, ipotizza il Garante degli scioperi che ha indagato sulla vicenda e ha deciso di inviare alla procura la documentazione sulle assenze. L’indagine ha rivelato che quel giorno il 9% del personale non si è presentato al lavoro (solitamente in media lo 0.5%), presentando i certificati medici “all’ultimo momento” e rientrando in servizio “il giorno seguente”.
Mario Bonito