La svolta è arrivata ieri: Roma avrà un termovalorizzatore. Un impianto in grado di smaltire i rifiuti e al tempo stesso generare energia. Sarà pronto in circa 4 anni, entro il prossimo Giubileo, ha annunciato Gualtieri al termine del consiglio straordinario sui rifiuti. Una svolta storica per la Capitale, sull’orlo di una nuova emergenza rifiuti.
Per smaltire quelli al centro e in periferia, che già oggi strabordano dai cassonetti, il sindaco dovrà studiare un piano nell’immediato in attesa della realizzazione del termovalorizzatore da 600mila tonnellate. Il sindaco di Roma, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, ha commentato così il progetto: “Attualmente Roma dipende completamente da sbocchi inquinanti, costosi e precari in giro per l’Italia e per l’Europa”.
Ha spiegato ancora Gualtieri: “Con gli impianti previsti dal nuovo piano, a partire dal termovalorizzatore, ridurremo del 90% l’attuale fabbisogno di discariche e arriveremo ad una chiusura pressoché totale del ciclo sul territorio. Lo faremo riducendo del 45% le emissioni, producendo l’energia consumata ogni anno da 150.000 famiglie, recuperando risorse preziose con cui potenziare la raccolta e ridurre la tariffa per i romani e per le imprese. È una svolta storica per la città e anche per il Paese”.
Sull’operato della sua giunta dal suo insediamento, Gualtieri ha riposto così: “In pochi mesi abbiamo ridisegnato l’intera macchina amministrativa varando la nuova macrostruttura che assicura un miglior coordinamento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi e alla digitalizzazione dell’amministrazione. Stiamo riducendo i tempi di rilascio della Carta di identità elettronica, mentre le potature e la cura del verde hanno reso immediatamente percepibile un cambio di passo sul decoro della città. Abbiamo approvato un bilancio di svolta, incrementato i posti per i senza fissa dimora e stiamo affrontando bene la sfida dell’accoglienza per le migliaia di profughi ucraini che fuggono dalla guerra. Con la collaborazione di Anas abbiamo inaugurato un nuovo metodo più rapido ed efficiente per la manutenzione delle strade che estenderemo. Stiamo rimettendo in moto una città ferma da troppo tempo, rendendola protagonista delle sfide dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusione al centro del Pnrr”, ha concluso.