Le indagini degli investigatori del Commissariato Flaminio Nuovo, diretti dalla d.ssa Paola Di Corpo, sono partite proprio dalla denuncia della vittima. La vicenda ha avuto inizio quando il malcapitato, un uomo solo e di mezza età, ha assunto una collaboratrice domestica per avere un aiuto in casa. Dopo un po’ di tempo tra i due è nata una relazione sentimentale molto instabile, però, nonostante questo, la donna è riuscita sempre ad avere dei regali dall’uomo, che potevano essere soldi o gioielli. Lo scorso novembre lei ha convinto il suo amante ad affittare per lei un appartamento a Roma. Poi, nel mese di dicembre, si è fatta accompagnare in Romania, suo paese natale, in auto e all’arrivo si è fatta consegnare 500 euro in contanti per poi lasciarlo solo e senza denaro né punti di riferimento, tanto da costringerlo a contattare un parente in Italia per farsi spedire i soldi necessari per il viaggio di ritorno. Dopo alcuni giorni dal rientro dell’uomo in Italia la donna lo ha contattato nuovamente e, con una scusa, si è fatta inviare altri 700 euro. Poco prima della fine dell’anno la donna ha fatto ritorno a Roma, ha chiamato quella che ormai era diventata la sua vittima, e ha preteso che lui andasse due volte la settimana a portarle spesa e sigarette all’appartamento che lui le aveva affittato, facendosi lasciare tutto davanti all’uscio senza mai farsi vedere. Da quel momento è comparso nella storia anche un uomo, fantomatico cugino della donna, che a sua volta pretendeva viveri e sigarette al solito indirizzo. Domenica l’epilogo. La vittima, su invito della donna, è andata in quell’appartamento per portarle la solita spesa, credendola sola, e l’ha invece trovata in compagnia dell’altro uomo. Essendo evidente, a quel punto, che si trattasse del compagno e non certo del cugino, i due hanno iniziato a discutere ed è nata una lite. Dalle parole si è passati subito ai fatti e lo straniero ha iniziato a picchiare l’uomo con violenza, fin quando quest’ultimo è riuscito a chiedere aiuto alle forze dell’ordine che lo hanno liberato. Anche quest’ultimo episodio però, non ha convinto la vittima a sporgere denuncia né a farsi curare. Solo il giorno successivo l’uomo, livido e con forti dolori alla testa, è andata al pronto soccorso e qui si è convinto a rivolgersi alla Polizia.
Dopo i primi accertamenti, gli agenti hanno trovato il modo di incastrare i due malviventi. Approfittando del fatto che l’uomo avesse l’ennesimo appuntamento con la donna per consegnarle i soldi dell’affitto mensile, gli investigatori si sono appostati vicino al luogo dell’incontro. Tenuti sotto controllo, sono intervenuti solo quando i due aguzzini, dopo l’ennesima minaccia hanno preso i soldi. Bloccati e identificati per O.G.L., 39enne rumena, e N.M. suo connazionale e coetaneo, per i due sono scattate le manette. Nella ricostruzione della vicenda gli agenti hanno calcolato che alla vittima sono stati estorti circa 11mila euro in contanti e circa 5mila in gioielli e oggetti di valore. Ora i due complici dovranno rispondere di estorsione in concorso, circonvenzione d’incapace e lesioni personali.