“Il mercato di Piazza Vittorio e’ sicuramente uno dei simboli di una ROMA nuova, un luogo dove convivono storici banchi tramandati da famiglia in famiglia e nuovissimi rivenditori con prodotti totalmente nuovi. Un esempio prezioso, a mio avviso, di inclusione e scambio reciproco tra culture”. A dichiararlo all’Adnkronos e’ Emiliano Monteverde, assessore ai servizi sociali del Municipio ROMA I, commentando il video pubblicato sul sito del New York Times sul mercato di piazza Vittorio, ’’cuore multietnico di Roma’’. “Penso, ad esempio, ai prodotti per la cucina, in particolare le spezie: molti sapori sono per noi del tutto nuovi, eppure i residenti della zona hanno imparato ad apprezzare ed acquistare queste novita’. Si sta creando – prosegue Monteverde – una memoria condivisa dell’Esquilino, ed e’ merito sia dei residenti storici del quartiere, sia di chi ci vive e lavora pur non essendo italiano, come i nuovi banchisti immigrati del mercato”. “Senza dubbio – aggiunge Monteverde – nel quartiere e’ in costruzione un progetto importante di vita comune. C’e’ il mercato di Piazza Vittorio ma non solo: la scuola Federico Di Donato, ad esempio, e’ un altro simbolo di questo processo di inclusione in atto, con figli di migranti che convivono serenamente gomito a gomito con bambini italiani. Con questo, non voglio negare problemi e battute d’arresto, ma l’Esquilino era un quartiere che poteva esplodere e che invece, oggi, ha trovato un equilibrio importanante, con associazioni, scuole e comunita’ di migranti che svolgono costante lavoro di ’manutenzione’ rispetto alla vita del quartiere”.