La paura di Coldiretti per la psicosi degli scaffali dei supermercati a Roma. Ad alimentare la paura dei cittadini che, sentendo parlare di guerra, scioperi e prezzi in aumento sta facendo scorta di cibo svuotando gli scaffali, sono le dinamiche di incertezze di fondo che preoccupano Coldiretti e anche le dichiarazioni di alcune associazioni di categoria.
In nota Coldiretti Lazio, Filiera Italia, Unaproa, Assocarni, Unaprol Impresapesca Coldiretti e Aia dicono: “E’ necessario garantire la consegna dei prodotti alimentari per assicurare le forniture alla popolazione ed evitare speculazioni e scaffali vuoti in un momento di grandi tensioni per la filiera”. “Occorre intervenire – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – per contenere i costi energetici delle attività produttive e distributive essenziali al Paese, contrastando i fenomeni speculativi chiaramente in atto”.
A tentare a tranquillizzare i consumatori sull’approvigionamento dei supermercati ci ha pensato il ministro politiche agricole Stefano Patuanelli: “Abbiamo una forza produttiva che ci fa dire che problemi ai supermercati non ci saranno, dobbiamo dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini perché in questo momento non ci sono motivi per fare l’assalto agli scaffali dei supermercati. Effettivamente ci sono materie prime che approvvigioniamo da alcuni paesi che sono in conflitto o molto vicini al conflitto, che hanno fatto scelte commerciali discutibili come l’Ungheria”.
Sull’assalto agli scaffali prende parola la Coldiretti secondo cui “l’assalto agli scaffali per fare razzie di pasta rischia solo di alimentare le speculazioni in un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella produzione con ben 3,5 milioni di tonnellate delle quali ben 1,9 milioni destinate all’esportazione”.