Roma, arriva il tour di “Vinicio Capossela e la Banda della Posta” al Festival Eutropia- L’altra città

Un anno fa “La Cupa” pubblicava il disco “Primo ballo”, disco strumentale completamente dedicato alla musica da sposalizio in uso a Calitri nella storica casa dell’Eco. Il tour di “Vinicio Capossela e la Banda della Posta” dopo aver fatto ballare la scorsa estate migliaia persone, arriva a Roma al Festival Eutropia- L’altra città il 26 luglio con una nuova veste: alle canzoni di Capossela, alle polke, alle quadriglie e alle mazurke del gruppo postale che hanno infiammato le piazze la scorsa stagione, si aggiunge un repertorio che attinge alle musiche folk, al canto sociale e di lavoro, al canto anarchico e alle canzoni di guerra nel centenario del conflitto mondiale, senza dimenticare i cantanti dell’emigrazione ferroviaria degli anni ’60. In anteprima verranno eseguiti alcuni brani del prossimo disco dell’autore insieme a canzoni di Enzo Del Re e Matteo Salvatore e brani come “Inno dei malfattori”, “Il galeone”,  “Te deum de’ calabresi”. Ai plettri e ai ferri dei banditi, si uniranno la chitarra surf-western di Asso Stefana, e  la voce intensa della cantante salentina Enza Pagliara. Al banco del mixer il produttore Taketo Gohara. Produzione La Cupa –Ponderosa. La Banda della Posta è un complesso di anziani musicisti del paese di origine della famiglia di Vinicio, Calitri, Alta Irpinia, che sin dagli anni ’50  ha suonato agli sposalizi del paese un repertorio musicale energico e vitale,  fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e fox trot. Per presentare la Banda della posta  al pubblico Vinicio ha scritto: