In seguito a perquisizione dei locali spuntavano due pistole di tipo semiautomatico, rispettivamente una Beretta ed una Walther calibro 7.65, entrambe con matricola abrasa, cariche e con il colpo in canna. Una delle due era munita di silenziatore. Inoltre, numerose munizioni e un enorme armamento per rapine: caschi, berretti, bandane, guanti, fascette di plastica già predisposte a mo di manette, vernice spray atta ad oscurare le telecamere e pettorine di segnalazione stradale. Il giovane èrisultato infatti essere un rapinatore seriale, di quelli che viaggiano in trasferta, girando di città in città per non lasciare tracce ed ostacolare il lavoro degli investigatori.E emerso appunto che lo stesso era ricercato dalle autorità, dovendo scontare un cumulo di pene di 1 anno e 6 mesi per una serie di rapine in banca commesse nel recente passato in varie città italiane, nel torinese e nella Romagna. In quelle occasioni, il giovane aveva agito armato e travisato in volto.