Lex dirigente ha riportato due sentenze di condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione, divenuta definitiva, e a 8 anni e 2 mesi di reclusione, inflittegli rispettivamente dalla Corte di Appello di Roma nel 2011 e dal Tribunale di Roma nel 2012, per numerosi delitti di truffa aggravata, peculato, falso ideologico ed altro, commessi in danno delle ASL RMB e RMC, in cui ricopriva incarichi dirigenziali fino al suo arresto, eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo nel 2005. Il funzionario era emerso nellambito dellindagine sulla Sanità nel Lazio, sviluppata negli anni 2005 2009 dai Carabinieri di via in Selci, nota alle cronache come indagine su Lady ASL, di cui egli era dirigente di riferimento allinterno delle ASL RMB e RMC, che fece emergere un diffuso sistema di corruttele e truffe in danno del Servizio Sanitario Regionale e che portò allarresto di numerose persone, tra pubblici dipendenti e imprenditori operanti nella campo della Sanità e che consentì il sequestro e la restituzione alle casse della Regione di decine di milioni di Euro, indebitamente sottratti con varie metodologie illecite. Nel gennaio scorso è stato anche destinatario di un sequestro beni eseguito dai Carabinieri di via in Selci. Larrestato si trova ora nel carcere di Regina Coeli.