Era diventato l’incubo di appassionati ’bikers’ ai quali sottraeva costose biciclette spacciandosi per un ciclista e dichiarandosi un agente della Polizia di Stato. A seguito delle numerose segnalazioni di furti di biciclette ed in particolare di costosissime mountain bike, gli agenti del Commissariato di Ostia hanno stretto il cerchio delle indagini intorno a un cittadino italiano residente a Valmontone, G.D. di 44anni, con numerosi precedenti. Gli investigatori, attraverso il monitoraggio di siti web specializzati per la vendita di biciclette di alta gamma, grazie a identikit e individuazioni fotografiche effettuate dalle vittime, sono riusciti ad individuarlo. L’uomo, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, dichiarando di avere dei turni di servizio particolari ed usando schede di cellulari ’usa e getta’, concordava gli appuntamenti con le vittime adescate su siti di compravendita del settore in luoghi piu’ o meno appartati e con orari insoliti. Caratteristico il modus operandi del pregiudicato che, facendo credere di essere un poliziotto e lasciando intendere di essere armato, mostrando un rigonfiamento sotto il giubbotto, carpiva la fiducia del venditore chiedendo di poter provare il mezzo da acquistare. Dopo un mezzo giro di prova in sella alla bici, si dava repentinamente alla fuga lasciando il venditore ad attenderlo inutilmente. Analoga attivita’ veniva effettuata anche nei confronti dei negozi di rivenditori di biciclette. Anche in tal caso, dopo aver richiesto di provare una mountain bike, appena fuori dal negozio, fingendo di testarla, si allontanava speditamente facendo cosi’ perdere le proprie tracce. A tal proposito, gli agenti hanno poi scoperto che il ladro era solito parcheggiare poco distante un furgone, al cui interno sistemava la bici allontandosi indisturbato. Nel prosieguo dell’attivita’ investigativa, gli agenti hanno poi verificato che i colpi non erano stati messi a segno soltanto a Roma e provincia ma anche in altre localita’ d’Italia, dove numerose sono state le denuncie presentate nei confronti di un autore rimasto ignoto. Sarebbero gia’ una ventina i casi accertati riconducibili al fermato. Le bici rubate venivano rivendute principalmente nei paesi dell’est ed in particolare in Romania, non trascurando anche il mercato dei pezzi di ricambio fornendo nel caso materiale e componentistica, naturalmente di provenienza furtiva, agli appassionati che ne facevano richiesta. La perquisizione, avvenuta nell’abitazione di Valmontone, ha consentito di sequestrare 3 mountain bike, 15 telefonini, 30 schede cellulari, il furgone utilizzato come mezzo di fuga, numerose agendine con numeri di telefono, prezzi e marche di biciclette, tutto al vaglio degli investigatori. L’uomo e’ stato denunciato per i reati di furto e ricettazione ed e’ stato sottoposto agli arresti domiciliari .