ROMA, ANFFAS OSTIA ONLUS: “RINNOVO CONVENZIONE PER PROGETTO AUTISMO FERMO DA MESI”

Il Presidente di Anffas Ostia Onlus, Ilde Plateroti e il Direttore Generale Stefano Galloni, hanno scritto questa mattina al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e agli Assessori al Bilancio Sartone e Politiche Sociali, Visini, per segnalare “con urgenza che da settimane, se non mesi, è tuttora fermo sulla scrivania di un ignoto responsabile del procedimento della burocrazia di bilancio”, l’atto che dà esecuzione sia alla delibera che alla determina per il finanziamento dell’ormai “pluri-apprezzato Progetto Specialistico per Autismo di Anffas Ostia Onlus, erogato dal 2010 sub convenzione diretta con Asl Roma D”.

Nella lettera l’associazione sottolinea come si rimanga “in attesa da 4 mesi del terzo rinnovo della convenzione tra le parti” per il progetto autismo. “La sola responsabilità istituzionale di Anffas Ostia Onlus e della Asl Roma D – si legge nella missiva -, che da un lato hanno autorizzato la non interruzione delle prestazioni e dall’altra hanno visto ancora una volta Anffas Ostia Onlus anticipare ogni singolo centesimo di tasca propria, hanno consentito di proseguire nelle attività, per non ledere il diritto all’assistenza e alla salute di utenti che hanno fatto progressi certi, fiduciosi delle promesse dei vari uffici, per una attesa di ‘poche ore, pochi giorni ecc ecc’ perché l’atto si finalizzasse”. “Si ribadisce che il documento di finalizzazione del procedimento è fermo da mesi sulla scrivania di un ignoto responsabile del procedimento della burocrazia di bilancio regionale, in attesa di essere finalizzato e inviato alla Asl Roma D. Senza le dovute sollecitazioni e la concomitanza del periodo feriale, sarà impossibile per fine agosto vedere chiuso il procedimento e far proseguire gli utenti, sarà accecante l’inefficienza di procedure avviate virtuosamente dalla Regione Lazio e l’assessorato alle Politiche Sociali da ottobre 2013”. “Si richiede un urgente intervento, nel rispetto di persone con disabilità gravissima – conclude la lettera -, seguite in un progetto che prima in ambito sanitario e poi socioassistenziale e sociosanitario in convenzione, sta dando risposte alle famiglie, alla comunità scientifica e alla Regione Lazio, dal 2007”.