Quando i poliziotti li hanno fermati per verificare cosa stesse accadendo, i due, nel tentativo di sfuggire al controllo, hanno iniziato ad avere un atteggiamento aggressivo nei loro confronti. Il sopraggiungere di altre pattuglie, tra cui lautoradio del Commissariato Viminale, ha permesso di fermarli. Dopo qualche minuto sul posto è sopraggiunto il titolare di un negozio della zona che, avvicinatosi agli agenti, ha raccontato loro di aver visto i due sospetti scappare da uno stabile poco distante seguiti dal proprietario di un appartamento che li aveva sorpresi sul pianerottolo di casa.
Controllata la borsa che uno dei due fermati, T.R., 38enne, aveva indosso, gli agenti hanno rinvenuto una torcia, un coltello, un cacciavite, un pezzo di legno e un rotolo di carta stagnola. Identificato anche il secondo fermato per P.T. di 28 anni, entrambi sono risultati avere vari precedenti di Polizia.
Quando gli agenti sono andati presso lo stabile segnalato dal testimone, hanno scoperto che uno degli appartamenti era stato forzato con lasportazione di parte del montante, corrispondete al pezzo di legno sequestrato. Sulla soglia della porta di fronte a questo, invece, gli agenti hanno rinvenuto una striscia di carta stagnola probabilmente apposta sullo spioncino per evitare che qualcuno potesse osservarli.
Al termine degli accertamenti, è stato sequestrato anche un telefono cellulare che come sfondo riportava la fotografia di una serratura a cilindro europeo. Analoghe immagini sono state trovate allinterno della memoria del telefono.
Accompagnati negli uffici del Commissariato i due uomini sono stati arrestati per il reato di tentato furto aggravato e il T.R. è stato anche denunciato per il possesso di arnesi atti allo scasso.
E un albanese invece D.F. di 20 anni, la persona arrestata ieri sera in via Giolitti dagli agenti del Commissariato Viminale e Castro Pretorio.
Impegnati nel controllo del territorio, i poliziotti hanno riconosciuto un uomo a loro noto per alcuni precedenti di Polizia legati allo spaccio di stupefacenti. Questultimo, quando ha visto glia agenti, si è allontanato frettolosamente dal posto entrando allinterno di un esercizio commerciale.
I segnali di insofferenza dello stesso hanno insospettito i poliziotti, che hanno deciso di perquisirlo. Indosso, sono stati rinvenuti numerosi involucri di cellophane contenenti dosi di cocaina per un peso di circa 7 grammi.