Nellarco di una sola giornata sono stati altri 10 i m manolesta individuati sui mezzi pubblici dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Il primo a finire in manette è stato un cittadino algerino di 52 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale allinterno della fermata della metropolitana Piazza Bologna subito dopo aver derubato del portafogli un turista straniero.
Altri due manolesta, un cittadino russo di 44 anni ed uno georgiano di 34, sono stati pizzicati dai Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, a bordo del bus 40, nei pressi della fermata di piazza Venezia, dopo aver alleggerito dello smartphone una 25enne romana. Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto, allinterno della stazione metropolitana Barberini, hanno bloccato due cittadini albanesi, rispettivamente di 28 e 47 anni che avevano appena derubato una turista coreana del portafogli con 400 euro. Sempre a bordo del bus 40, questa volta allaltezza della fermata largo Argentina, i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro hanno arrestato tre cittadini romeni, due uomini di 42 e 44 anni, ed una donna di 34 anni, tutti con precedenti. I tre hanno sfilato il portafogli con 100 euro dalla borsa di una turista straniera. In piazza di Spagna, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un cittadino francese di 42 anni che ha sfilato il poretafogli dalla borsa di una turista egiziana. Lultimo a finire in manette è stato un cittadino romeno di 25 anni, nella Capitale senza fissa dimora e già noto alle forze dellordine. Luomo, allinterno della fermata metro Termini, ha aperto lo zaino di un turista cinese tentando di rubarne il contenuto. Provvidenziale è stato lintervento di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Trastevere che ha visto la scena da lontano ed è immediatamente intervenuta bloccando il ladro. In tutti i casi la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. I ladri sono stati trattenuti nelle varie caserme dellArma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.