Arriva l’ordinanza del Campidoglio sull’Allerta incendi della Capitale: multe ai privati che non tagliano l’erba incolta e non solo. Il provvedimento firmato come ogni anno dal sindaco di Roma, in vigore tra il 15 giugno e il 30 settembre, punta a fungere da deterrente ai tanti, troppi roghi divampati in queste ultime ore.
Oltre cento incendi in un solo giorno, lo scorso sabato, altri 60 appena due giorni fa, e tra temperature oltre la media stagionale e discariche a cielo aperto, l’allarme è altissimo.
Dunque, è scattata l’ordinanza del sindaco con una serie di prescrizioni rivolte per lo più ai privati. Tra i divieti quello di “porre in essere azioni che possano causare incendi” o “accensioni di fuochi” di qualunque tipo “in boschi, pascoli, terreni abbandonati, a bordo strada e nel raggio di 100 metri da aree boschive”.
aggiornamento ore 11.10
Vietati anche “i roghi di sterpaglie e residui di vegetazione” e ancora no a fuochi d’artificio a distanze inferiori di un chilometro dai boschi o lanterne volanti, mongolfiere di carta dotate di fiamme libere.
Tutti i proprietari di terreni dovranno rimuovere l’erba incolta se confinante con strade, autostrade e ferrovie. A controllare il rispetto dell’ordinanza gli agenti del corpo della polizia locale. Le multe per i trasgressori arrivano fino a 50mila euro. Nel mentre, si accentueranno i blitz su discariche abusive e le videosorveglianze della aree a rischio.
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