La Procura della Repubblica di Roma ha scelto di dissequestrare i 346 alberi caduti negli ultimi mesi in città.
L’atto si è reso obbligatorio per l’impossibilità dei carabinieri forestali di custodire una tale quantità di fusti e fronde. La scelta è giunta a seguito della conclusione delle operazioni preliminari connesse alla consulenza agronomica, relative al censimento delle piante che, sostanza sono crollate in ogni area.
Dalla Garbatella all’Ostiense, al centro, vari i crolli avvenuti, come sul lungotevere, l’area più danneggiata. L’inchiesta del procuratore aggiunto Giovanni Conso e della pm Clara De Cecilia continua per le ipotesi di reato di lesioni, danneggiamento, crollo doloso e disastro colposo.
La consulenza mira proprio a scoprire i motivi di queste cadute. I risultati non sono stati depositati ma la carente manutenzione del verde sembra un indizio.