Dal 22 al 24 novembre 2024, Roma si trasforma in un grande palcoscenico dedicato ai libri e alla lettura con “Libridine! Festival diffuso delle librerie”. L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio di Roma con il patrocinio di Roma Capitale, punta a mettere in luce l’importanza delle librerie come fulcro culturale e sociale della Capitale, attraverso un ricco calendario di eventi sparsi su tutto il territorio metropolitano.
Roma, cos’è Libridine
“Libridine” coinvolge librerie situate in ogni angolo della città, dalle aree centrali ai quartieri periferici, fino ai comuni dell’hinterland romano. Ogni libreria partecipante, in piena autonomia, proporrà attività pensate per attirare un pubblico eterogeneo: reading, laboratori per ragazzi e adulti, presentazioni di libri, dibattiti e persino piccoli concerti. L’obiettivo non è solo quello di celebrare la cultura del libro, ma anche di creare occasioni di scambio, dialogo e nuove opportunità commerciali per le librerie indipendenti.
Tra gli ospiti di questa edizione figurano autori e scrittori di spicco come Giobbe Covatta, Walter Veltroni, Daniela Gambaro, Luigi Manconi, Liz Moore, Lavinia Orefici e Luca Telese. Ogni incontro sarà gratuito e aperto a tutti, rendendo il festival un’opportunità preziosa per avvicinare lettori di tutte le età al mondo della letteratura.
Il calendario completo degli appuntamenti è consultabile sul sito ufficiale del festival, www.festivaldellelibrerie.it. “Libridine” si presenta come un evento che celebra non solo il libro come oggetto, ma anche il valore della lettura come esperienza collettiva e personale. Un appuntamento imperdibile per chi ama perdersi tra le pagine di una storia.
Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, ha dichiarato: “Le librerie sono presidi culturali e sociali fondamentali per la vita dei quartieri: sono in grado di favorire integrazione sociale, vivibilità e sicurezza e hanno un impatto importante sul tessuto sociale della nostra città. Acquistare un libro in un negozio di prossimità è un’esperienza preziosa e da difendere. Contrastare la desertificazione e l’impoverimento sociale e culturale dei nostri territori è un impegno che riguarda direttamente le Istituzioni. Proporre un’offerta culturale ricca, diversificata e di qualità è il miglior biglietto da visita per la città di Roma sul palcoscenico internazionale. E le librerie sono elementi importanti di quest’offerta: la cultura ha un valore – insieme sociale ed economico – che va diffuso ed è per questo che promuoviamo con convinzione questo Festival”.